Articoli su: Switch Internet Casa

Quali sono i costi di disattivazione sui contratti Internet Casa?

L’Autorità (AGCOM) stabilisce che nel settore della telefonia fissa, chiudere una linea o migrare verso un altro operatore comporti un costo standard (il contributo). Questo costo può variare in base all’offerta attiva, all’operatore scelto e alla tipologia di operazione effettuata, sia essa una disattivazione della linea o il cambio del fornitore (switch).

Tale costo non è dovuto solo in caso il fornitore abbia effettuato una modifica contrattuale (che per legge deve comunicare al cliente almeno 30 giorni prima), per cui, se si è nella finestra di quei 30 giorni, è possibile cambiare senza sostenere costi di uscita. Il recesso è gratuito anche in caso di ripensamento entro di 14 giorni dalla data di stipula del contratto

Maggiori informazioni sulla delibera AGCOM cliccando qui.

I costi di disattivazione e/o cambio fornitore sono composti da due componenti:

Il contributo
Le rate residue del modem, se di proprietà (in caso di modem fornito in comodato d'uso da parte dell'operatore non ci sarà il costo delle rate residue)

Ricorda sempre, prima di effettuare un’operazione di cessazione o cambio fornitore della tua linea telefonica, di assicurarti di tutti i costi di chiusura, sia del contributo che delle eventuali rate residue del modem. 

Per verificare questi costi, ti consigliamo di contattare il tuo fornitore o di guardare la documentazione contrattuale sottoscritta al tempo.

Aggiornato il: 29/12/2022

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